mercoledì 13 marzo 2013

Cronache da un Altro Passato Misteriosi monumenti della preistoria parlano di mondi lontani



Prezzo € 10,00
  • Tipo: Libro
  • Pagine 267
  • Formato: 12,5x18
  • Anno: 2002-2013
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    Come vivevano i nostri progenitori agli albori della civiltà? La tesi di Von Dàniken, pioniere dell'archeologia eretica, è che l'età della pietra sia stata ben diversa da quella descritta dagli storici fino a oggi.
    Come avrebbero potuto uomini ancora primitivi erigere il capolavoro architettonico e astronomico che si può ammirare a Xochicalco, in Messico? O il complesso megalitico che si trova a New-grange, in Manda? Lì, da oltre 5.000 anni, il giorno del solstizio d'inverno si rinnova un piccolo miracolo: alle 9.58 del mattino un raggio di sole penetra in un possente monolito attraverso un'apertura lunga appena venti centimetri. Si tratta di un osservatorio sotterraneo, e le aperture nel tetto a cupola obbediscono a precisi calcoli matematici.
    Monumenti come questi sono legati da una rete misteriosa e invisibile, eredità di una presenza antica che la storia tradizionale, secondo l'autore, non riesce a spiegare e che arriva in ogni angolo del pianeta: nell'America centrale e meridionale, in Spagna, nelle isole britanniche, in India.
    Muti testimoni di una civiltà che pare svanita nel nulla. Miti, antichi testi e reperti archeologici di età preistorica indicano che sin dalla notte dei tempi gli uomini sono stati influenzati da segnali e conoscenze ricevuti dal cosmo. Quella che ci si presenta, così, è tutta un'altra storia. Anzi, un'altra preistoria.

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